Bolla di Unione con i Greci

Laetentur Caeli: Bulla Unionis Graecorum
Lettera enciclica
Ponteficepapa Eugenio IV
Data1439
Argomenti trattatiriunificazione fra la Chiesa cattolica romana e la Chiesa ortodossa d’Oriente
Immagine del testo originale.

Laetentur Caeli: Bulla Unionis Graecorum[1][nota 1] (Si rallegrino i cieli. Bolla di Unione con i Greci) fu una bolla papale promulgata il 6 luglio 1439 [1] da papa Eugenio IV durante il Concilio di Firenze.

La bolla riunificò ufficialmente la Chiesa cattolica con le chiese di Oriente[2], ponendo temporaneamente fine al Grande Scisma. Tuttavia, poco tempo dopo l’accordo fu ripudiato dalla maggioranza dei vescovi delle Chiese d’Oriente.[3] L'incipit della bolla –da cui deriva il titolo- proviene da Salmi 95:11[4][1] nella traduzione della Vulgata.

  1. ^ a b c Papa Eugenio IV, Laetentur Caeli: Bulla Unionis Graecorum. 6 luglio 1439. [1]
  2. ^ Gli Occidentali cattolici erano noti come "Latini", mentre gli Orientali ortodossi erano indicati generalmente con il nome di "Greci", per via delle lingue franche (latino e greco koinè) adottate nelle due Chiese. Con questi due nomi venivano indicati in modo generale tutti i popoli delle diverse nazioni, lingue ed etnie, unificate in tal modo dall'aspetto religioso.
  3. ^ Davies, Norman. Europe: A History. p.446-448. Oxford: Oxford University Press 1996. ISBN 0-19-820171-0
  4. ^ Salmi 95:11, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.


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